Con mani operose e cuore desto. Gesti educativi che costruiscono pace.

27 novembre 2025, giornata di studi
in occasione del XXX anniversario della fondazione del Giardino d’infanzia steineriano di Reggio Emilia

Se l’evoluzione materialistica continuasse come nel XIX secolo, gli uomini diverrebbero sempre più poveri di idee. […] agli uomini non verrebbe in mente niente di adatto a comprendere il mondo. […] L’anima umana, però, ha bisogno di una certa intensità nei suoi impulsi. Se non può elevarsi alle idee, allora va a cercare questa intensità altrove: la trae dalle forze oscure, subconsce, dell’anima, da ciò che pulsa e affiora dallo spirito del sangue. E in sostanza il nazionalismo non è altro che il risultato della mancanza di idee. […] Il concetto astratto, per quanto logico e plausibile, non è un’idea. Un’idea deve nascere dalla realtà vivente […] I concetti astratti possono diventare slogan di grande forza e sono tanto plausibili perché sostanzialmente ovvi […] Ma i concetti astratti non hanno radici nella realtà. […] Una di queste idee astratte, per esempio, è quella della pace permanente.
Rudolf Steiner, Dornach, 16 gennaio 1917 (O.O. 173b)

Personalmente ritengo che l’avvento delle scuole Waldorf sia stato il più grande contributo del secolo alla costruzione della pace mondiale e alla comprensione tra le persone.
Frase attribuita a Willy Brandt, genitore di ex alunno Waldorf, Cancelliere della Germania Ovest, Premio Nobel per la pace nel 1971.

La Scuola Steiner-Waldorf di Reggio Emilia, in occasione dei 30 anni dalla sua fondazione, invita le istituzioni educative della città, gli operatori sociali e i cittadini interessati a una giornata di studi, un momento di incontro e confronto sul ruolo fondamentale della scuola e dell’insegnante/educatore come “costruttori di pace”. In un tempo segnato da conflitti e frammentazioni, sentiamo il bisogno di tornare a riflettere insieme sul senso profondo dell’educazione come gesto di cura, costruzione di ponti, guarigione delle ferite dell’anima e, insieme, anelito alla piena libertà dai vincoli di ogni genere.

La mattina, grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane (DESU) di UniMoRe, nell’aula Artigianelli, viale Timavo 62, si terrà un convegno con diversi interventi.

Ospite speciale sarà Bernd Ruf, pedagogista, docente in scuole Waldorf e fondatore della Pedagogia di Emergenza, che con la sua esperienza nei contesti di guerra ci porterà una testimonianza vivente di come l’educazione possa diventare strumento di resilienza, riconciliazione e rinascita. Sabino Pavone, fondatore e amministratore della Scuola Waldorf di Conegliano nonché formatore di docenti, insisterà sulle conseguenze sociali che la scelta di un percorso Steiner-Waldorf implica, ritornando al cuore della domanda che venne posta a Rudolf Steiner nel 1919, quando venne inaugurata la prima scuola a Stoccarda. Sara Uboldi, ricercatrice universitaria e attivista, porterà la sua esperienza recente nell’applicazione della metodologia Pre-Text con bambini in zone di guerra in Ucraina. I prof. Andrea Mariuzzo e Alessandro D’Antone ci perleranno di educazione e pace nella pedagogia critica italiana.

Per gli insegnanti, la partecipazione alla giornata del 27 novembre è riconosciuta come corso di aggiornamento (Art. 1 comma 2 Direttiva 09/03). Ai sensi dell’art. 64 comma 5 CCNL 2006-2009 è riconosciuto l’esonero dal servizio, previa richiesta da parte dell’interessato al capo d’istituto. Verrà rilasciato un attestato per n. 8 ore.
Gli studenti dei corsi di Laurea del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane che partecipano all’intera giornata del Convegno (e, dunque, anche a un workshop pomeridiano) ottengono il riconoscimento di 1 CFU per attività a libera scelta.

Scarica la locandina e il programma

PROGRAMMA DI GIOVEDI 27 MATTINA
Aula Artigianelli, DESU, Viale Timavo 62, Reggio Emilia

09:00    Accoglienza
09:15    Saluti istituzionali e introduzione di Silvana Minari (Presidente Libera scuola Steiner-Waldorf)
09:30    Bernd Ruf: Trauma e violenza. Educazione come prevenzione dell’insorgenza della violenza ed elaborazione delle conseguenze psicologiche di esperienze di violenza (traduzione consecutiva dal tedesco)
11:00    Coffee Break
11:20    Sara Uboldi (UniCh), Pre-Text: letteratura e arte come cura in contesti di vulnerabilità e sofferenza. Il caso Kharkiv (Ucraina).
11:50    Andrea Mariuzzo e Alessandro D’Antone, Educazione e pace nella pedagogia critica italiana.
12:20    Sabino Pavone: Le scuole Waldorf come azione di risanamento sociale
12:50    Conclusioni: Davide Zanichelli (Presidente Associazione per la Pedagogia Steineriana)
13:00    Chiusura lavori

PROGRAMMA DI GIOVEDI 27 POMERIGGIO
Tecnopolo, Piazzale Europa 1, Reggio Emilia
Ex-mangimificio Caffarri, Sede Fondazione Reggio Children, via Flavio Gioia 4, Reggio Emilia
Iscrizione obbligatoria

Nel pomeriggio, presso la sede del Tecnopolo in piazzale Europa 1 e presso l’ex-Caffarri in via Flavio Gioia 4, si terranno 8 Workshop tematici, gratuiti, aperti a studenti, insegnanti, educatori e operatori sociali per approfondire le discipline caratterizzanti della Pedagogia Steiner-Waldorf.
Si ringrazia la Fondazione Reggio Children per la preziosa collaborazione.

dalle 14:30 alle 18:00 (con pausa alle 16:00) – Tecnopolo

  • SALA 1 – Pedagogia di emergenza (Bernd Ruf, Micol Pellegrini, Rita Lavalle)
  • SALA 2 – Lavoro manuale per il primo e il secondo settennio: (Simonetta Perelli e Mariarosa Fontana)

dalle 14:30 alle 16:15 – ex-Caffarri

  • SALA 3 – Euritmia (Marta Argento)
  • SALA 4 – Pittura (Maria Luisa Bergianti)
  • SALA 5 – Scienze naturali (Barbara Bonomo)

Dalle 16:30 alle 18:15

  • SALA 3 – Musica e canto corale (Marina Parente e Matteo Stocchino)
  • SALA 4 – L’insegnamento della storia. Le biografie. (Sabrina Lodi)
  • SALA 5 – Arte della parola (Cristina Laffi)

Iscriviti gratuitamente

LE SEDI